Kalipè…sempre col passo lento..

ANPIL

Qualche giorno fa mi sono imbattuta in una grande citazione di Reinhold Messner che è diventata una delle mie preferite e mai è più azzeccata in un momento come questo…. «Ognuno ha il diritto di cercare la sua strada. Il difficile spesso è trovarla. Io però ho imparato una parola in Tibet Kalipè, “sempre col passo lento”. Quando in Tibet qualcuno parte per la montagna, gli dicono Kalipè. Vai col passo lento, perché si impara con i piccoli passi. È così anche nella vita: con i grandi passi si inciampa e si rischia di precipitare». In questi mesi Laura’s Hiking sta facendo alcuni piccoli passi e domani ne farà un altro: insieme a professionisti e amici, durante il Mercatale di Colle di val d’Elsa, allestiremo un gazebo volto alla promozione del Parco fluviale dell’Alta Val d’Elsa, una delle tante eccellenze del territorio colligiano, fra l’altro collegato ad una delle maggiori direttrici dell’escursionismo cioè la via Francigena. Ci siamo ritrovati per un mesetto a buttare giù idee, a creare proposte, a mettere in gioco le proprie aspirazioni e domani saremo lì a far conoscere questo progetto. Sempre più convinta che la valorizzazione sia figlia della conoscenza e gemella della curiosità di ogni singolo individuo vi aspettiamo domani in Piazza Arnolfo a Colle di val d’Elsa.

 

 

SIATE CURIOSI…SEMPRE!!!  ElsaDiborrato

Pietre e radici, un’ altra avventura…..

romitorio

Sono sempre stata attratta da quei luoghi “dietro l’angolo”, posti silenziosi, schietti, a tratti disarmanti, ruderi che si reggono in piedi grazie alle radici che li attraversano e al verde che li nasconde. Sono i miei luoghi preferiti perchè immersi spesso nel fitto di un bosco, sassi e travi in legno che resistono in equilibrio, sfiorati una volta da eremiti, cavalieri, viandanti, soldati o gente come noi, testimoni di un passato lontano ma vivi grazie a storie tramandate fino a oggi.

Durante una delle mie passeggiate “curiose” mi sono imbattuta di recente in un altro di questi luoghi: la Buca del Romitorio di Motrano vicino a Simignano, un ampio riparo naturale che si apre alla base di una rupe calcarea alla quale è addossata la costruzione di una dimora eremetica, forse di anacoreti,

con porticati e adattamenti in muratura. Appena arrivati si attraversa un portale con un arco e un’edicola databile al XII secolo. In uno degli ambienti infine si notano iscrizioni sulla parete e una concrezione a forma di mammella che stilla gocce d’acqua. Proprio questo elemento sembra ricondurre ad un culto galattoforo. Il documento più antico che accenna al Romitorio risale al 1593…